Luce

Ciclo della Poesia. 

A differenza di Notturno, opera creata dal buio della notte, Luce nasce da un percorso introspettivo che comincia con l'inizio di un nuovo giorno, quando la natura non si è del tutto risvegliata, l'aria è ancora umida, tutto è stasi, silenzio, e lo sguardo umano si meraviglia al sorgere dell'alba. 

Per raccontare la nascita di Luce, Meo Fusciuni prende in prestito le parole dell'architetto statunitense Louis Kahn, maestro nel forgiare la luce e la materia:
"Ritengo che la luce sia la fonte di ogni presenza e la materia sia luce consunta. Ciò che la luce crea, proietta un'ombra e l'ombra appartiene alla luce. Percepisco la presenza di una soglia, che separa la luce dal silenzio, che porta dal silenzio alla luce, immersa in un'atmosfera ispirata, dove il desiderio di essere e di esprimere incontra il possibile. La roccia, il corso d'acqua, il vento sono fonti di ispirazione. Prima con stupore e poi consapevolmente, osserviamo ciò che di bello vi è nella materia. Nel santuario dell'arte, la luce incontra il silenzio e il silenzio la luce".

E' un'architettura di purezza e luminosità quella che sorregge la piramide olfattiva di Luce, che esprime realmente una sensazione di profonda serenità. 
Un profumo che rappresenta l'alba di un nuovo giorno.

Accordo pelle, foglie di cedro, foglie di betulla, sandalo, patchouli, tabacco, ambra, vaniglia, benzoino.