Satyricon

IL CONCEPT.
Un profumo che attinge alla Classicità e all’immortale immaginario della Roma Imperiale per esplorare emozioni primordiali ed eterne, ancora tremendamente attuali. Satyricon è il lato “luminoso” del dionisiaco: l’energia vitale, l’ebbrezza del piacere, la potenza della trasgressione. 
Un’esperienza olfattiva che, attraverso i sensi, catapulta indietro nel tempo, nel bel mezzo di un rito orgiastico, tra sentori di cibi, spezie, vino e frutta, macerazioni alcoliche e odori animali, ma che subito risale verso il piano divino – un formidabile incenso – e lo mescola a umori e sudore di corpi umani, congiungendo il sacro e il profano, il sesso e la religione in un equilibrio che era proprio degli antichi credi.

Omaggio all’immortale capolavoro di Petronio Arbitro e alle opere che ha ispirato, dalla pittura, alla scultura, fino al cinema di Fellini, di cui recupera in chiave olfattiva la vena surreale e decadente.
In bakelite nera e vetro trasparente, rifinito a mano. La forma del tappo rimanda a quella dei grossi bracieri che adornavano i templi e le sale delle case romane e in cui, durante i riti dionisiaci, venivano bruciate essenze sacre come l’incenso.

LA PIRAMIDE OLFATTIVA.
Castoreum, garofano, cedro, pesca, incenso, camomilla, mirra, vaniglia, fieno, fumo, prugna, salvia, cacao, cumino.