The Dandy 30

Tutti volevano ballare, nessuno voleva dormire...

ISPIRAZIONE.
Il termine dandy è entrato in uso alla fine del XVIII secolo ed indicava una persona che prestava molta attenzione al proprio aspetto e alla propria posizione sociale.
Erano uomini affascinanti che sceglievano di dedicarsi ad una vita di ozio; ospitavano feste frivole, andavano in overdose di narcotici e corrompevano i circoli sociali con un comportamento scorretto, unito ad un amore stravagante per tutto ciò che era alla moda.
Nacque così l'immagine del dandy che conosciamo ancora oggi.
Anche se i dandy più riconoscibili della storia erano uomini, non significa che le donne siano escluse dal mondo dei dandy.
Il fenomeno del dandy femminile prese piede già alla fine degli anni '30 e le più famose stiliste dell'epoca, come Coco Chanel e Jeanne Lanvin, crearono look che riprendevano elementi dell'abbigliamento maschile, connotandoli di un fascino androgino e seducente.
Oggi viviamo in un'epoca nella quale i codici di abbigliamento sono stati rivoluzionati e riscritti, ed è sempre più facile vestirsi secondo quei canoni che hanno ispirato i dandy di altri periodi storici.
Il dandy si propone come una figura rivoluzionaria che ribalta i nostri preconcetti su ciò che significa essere alla moda, elegante, maschile, femminile o no gender.
Essere dandy oggi significa liberarsi e non preoccuparsi di ciò che pensano gli altri...

COMPOSIZIONE.
The Dandy è una fragranza creata come un whisky in una botte di rovere.
Esplora note liquorose rinfrescate da cedro e bergamotto all'interno di una veste di lampone.
La fragranza si scioglie in un sottile patchouli ambrato, che ricorda un barile di legno di quercia impregnato di liquore.

La piramide olfattiva. 
Essenza di cedro, essenza di bergamotto, accordo di lampone, essenza di legno di cedro, accordo di whisky, truciolo di quercia, patchouli, legno chiaro, ambroxan.

Il CEDRO ha un'apertura succosa e fugace di note agrumate. Un'apertura frizzante, verde e saporita, che ricorda la verbena.
Coltivato per lo più in prossimità del Mar Mediterraneo, questo frutto a crescita lenta viene raccolto in autunno, tra settembre e novembre. Viene paragonato al limone, essendo entrambi appartenenti alla stessa famiglia. La sua essenza è ottenuta attraverso l'espressione di stampa a freddo della buccia, che conferisce agli accordi una qualità allegra e vibrante.

Il LAMPONE è morbido e muschiato, caramelloso e appetitoso.
Una via di mezzo tra una mora, una fragola e un ribes nero, e rivela la succosa fragranza dei frutti di bosco. È dolce come una caramella, ma con un effetto olfattivo più morbido. Nonostante il profumo delizioso dei lamponi, è impossibile estrarre l'olio essenziale dalla bacca. Fortunatamente, abili profumieri hanno ricreato la fragranza utilizzando molecole presenti nel frutto stesso. Il framboise è il più popolare sostituto sintetico del lampone.

Il BERGAMOTTO sviluppa un accordo fresco, morbido, floreale, pepato e frizzante, che ricorda il tè Earl Grey.
Una nota infinitamente dinamica in grado di sollevare ed esaltare i profumi caldi e legnosi, riuscendo al contempo ad arricchire molte fragranze floreali con un tocco di brillantezza.
È evocativo di dolci mattine estive o di pigre giornate primaverili.

Il LEGNO DI CEDRO è uno dei più importanti elementi sulla tavolozza del maestro profumiere.
Viene utilizzato per strutturare e ancorare un'ampia varietà di fragranze in quasi tutte le famiglie olfattive.
La sua flessibilità è incomparabile: lo troviamo facilmente abbinato ad altre note legnose come patchouli, vetiver o sandalo, ma si fonde perfettamente anche con con fiori e agrumi. La sua nota pura è decisamente aromatica, calda, secca e legnosa, con una sfumatura leggera ed elegante di cuoio.

Il WHISKY è un'acquavite scura derivata da una mistura di cereali, quali mais, segale e orzo.
Comprende interessanti sfaccettature di fieno dolce, botti di rovere, cioccolato, frutta secca, miele e spezie leggere. Sofisticata, calda e profonda, abituale nelle fragranze legnose e in alcuni cipridi. Penhaligon's utilizza un'originale materia prima chiamata Whisky Lactone, che sviluppa un accordo liquoroso, complesso e profondo.

Il LEGNO DI QUERCIA viene utilizzato in alternativa al muschio di quercia, che è strettamente regolamentato dall'IFRA.
I viticoltori hanno scoperto che, dopo la conservazione, il vino conservato in botti di rovere assume proprietà che lo rendono più morbido e dal sapore migliore. L'invecchiamento della quercia conferisce al vino i sapori desiderabili di vaniglia, burro e spezie. Le note di legno di quercia sono calde ed affumicate.

Il PATCHOULI è un ingrediente ormai leggendario nella storia della profumeria; aromatico, potentemente inebriante, rinomato per le sue sfaccettature pesanti ed incredibilmente terrose, che strutturano magnificamente accordi chypre, legnosi e ambrati.
È un ingrediente particolarmente penetrante in grado, se utilizzato in modo ponderato, di permeare qualunque composizione di un'intensità sorprendente.

Il CLEARWOOD è una nota sintetica creata con biotecnologie che ricorda un patchouli pulito e trasparente.
Offre infinite possibilità creative. Un legno chiaro, scaldato dal sole.

L'AMBROX è un sostituto sintetico della sua enigmatica controparte, l'ambra grigia.
Utilizzato in profumeria come nota di fondo per le fragranze più complesse, è una molecola che prolunga la scia di un profumo, permettendo alle materie prime più timide e delicate di danzare ed indugiare più a lungo.
Dona una morbidezza sensuale, simile a quella della pelle, con sfumature delicatamente animaliche e muschiate.